I vincitori

Si è appena conclusa in Campidoglio la cerimonia di premiazione della tredicesima edizione della RomeCup, multi evento promosso dalla Fondazione Mondo Digitale per valorizzare i giovani talenti italiani e promuovere l’ecosistema dell’innovazione su tre assi trasversali: robotica, intelligenza artificiale e scienze della vita.

Alle gare di robot (Soccer, Explorer, Rescue, On Stage, Rescue Simulation) e ai contest creativi tra studenti in alternanza scuola-lavoro e atenei italiani, si sono aggiunte nuove sfide: l’hackathon “Robotica e scienze della vita”, in collaborazione con Regione Lazio, Lazio Innova e Università Campus Bio-Medico di Roma, e la challenge “SuperConnected Robot” lanciata da Invitalia e Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa a startupper, studenti e ricercatori. Premiati anche i vincitori del contest “5G4School” promosso con la Fondazione Lars Magnus Ericsson.

 

Al termine delle fasi finali delle competizioni, che hanno visto in sfida 148 team di 30 scuole di 10 regioni italiane e una squadra di Malta, oggi nella Protomoteca in Campidoglio sono stati consegnati i premi ai team vincitori delle nove categorie in gara.

 

XIII Trofeo Internazionale Città di Roma

  • Rescue Primary: team Majorana dell’IC Majorana di Roma
  • Rescue Secondary: team Ferrari Susa dell’IIS Ferrari di Susa
  • Explorer Junior: team Only M dell’IIS Cicerone di Sala Consilina
  • Explorer Senior: team Hulk dell’IIS Cicerone di Sala Consilina
  • On Stage Primary: team Robo Book dell’IC Nitti di Roma
  • On Stage Secondary: team Humandroid dell’IIS Cobianchi di Verbania

 

Selezioni nazionali RoboCup 2019

  • Soccer Open League: team Cardano Robotics dell’IIS Cardano di Monterotondo
  • Soccer Light Weight: team SPQR2 dell’IIS Galilei di Roma
  • Rescue Simulation: team Papaoutai dell’IIS Archimede di Catania

 

Le squadre vincitrici delle selezioni nazionali accedono a RoboCup Junior, i mondiali di robotica in programma a luglio in Australia. I secondi classificati del Rescue Simulation e del Soccer e i primi classificati nelle categorie On Stage partecipano agli europei di Hannover. I premi, di 1.000 euro ciascuno, sono stati offerti da Regione Lazio e Lazio Innova.

 

Premiati anche i vincitori dei contest universitari che hanno visto impegnati 9 atenei e 20 scuole nell’ideazione di soluzioni robotiche innovative applicate all’agricoltura, assistenza, riabilitazione, ambiente marino e interfaccia cervello-computer:

  • Agrobot: WeedBuster, IIS Volterra di Ciampino (Roma) e Università Tor Vergata
  • NonniBot: Smart Walker, IIS Archimede di Catania e Università di Catania
  • CoBot: team Vibrasound, IIS Volterra di Ciampino (Roma) e Università Tor Vergata
  • MareBot: team MeucciBot, IIS Laeng-Meucci di Osimo e Università Politecnica Marche
  • Brain Control Interface: team Neurobrace, Università Tor Vergata

 

Il premio speciale in memoria di Federico Mattogno, messo a disposizione e consegnato oggi in Protomoteca dai suoi genitori, è stato assegnato al progetto “PowerHead” della categoria Cobot, realizzato dai giovani dell’IIS Vallauri di Velletri con gli universitari del Campus Bio-Medico di Roma.

 

Alla RomeCup 2019 sono stati assegnati anche i seguenti riconoscimenti:

  • un premio di 500 euro al Liceo Scientifico di Ceccano vincitore dell’hackathon “Robotica e scienze della vita”, promosso da Regione Lazio, Lazio Innova e Università Campus Bio-Medico di Roma, per il progetto che aiuta chi non vede con occhiali e bracciali intelligenti.
  • Un premio di 5.000 euro messo in palio da Invitalia per l’hackathon “SuperConnected Robot”, promosso con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Ad aggiudicarsi il podio il progetto “Empatic” del team al femminile di ricercatrici in Ingegneria robotica, bio-medica e neuromorfica dell’Università Sant’Anna di Pisa e dell’Università di New York: un’interfaccia neurale sostenibile per facilitare la vita ai pazienti malati di diabete di tipo 2.
  • Premiati anche gli studenti dell’IIS Croce Aleramo di Roma vincitori del contest “5G4School”, promosso in collaborazione con la Fondazione Lars Magnus Ericsson, con il progetto “SmartHelp”: un bracciale intelligente che aiuta a monitorare lo stato d’animo delle persone che hanno difficoltà nelle relazioni sociali.